Significato
Significato del centro di spiritualità familiare Santo Paolo VI
La vita spirituale cristiana è prima di tutto vita nello Spirito del Risorto. Gesù ci ha promesso di stare con noi fino alla fine del mondo e di non lasciarci soli, grazie al dono del suo Spirito, il Paraclito, che è Consolatore e Difensore. (cfr. Mt 28; Gv 16) Lo Spirito Santo è il vero Maestro interiore, Colui che vivifica e illumina, difende e conforta tutti i figli di Dio radunati nella Chiesa. Sin dal giorno di Pentecoste, tutta la vita cristiana è vita animata dallo Spirito ed è quindi possibile affrontare l’intera esperienza umana in Cristo, e come Lui completamente rivolti al Padre.
Un Centro di Spiritualità Familiare trova nell’evento di grazia matrimoniale la sua vera sorgente e la propria specificità: gli sposi cristiani, per grazia sacramenale, sono viva ed efficace presenza del Risorto, soprattutto nel linguaggio casalingo della comunione, della fedeltà e della fecondità. I genitori, poi, sono collaboratori di Dio nell’accogliere il dono dei figli e nel diventare autentiche guide spirituali, nell’introdurli cioè all’amore di Cristo, con l’esempio e l’educazione nella fede. Questo Centro sarà quindi stimolo, monito e concreto aiuto a lasciar crescere la presenza di Dio e la sua misericordia nelle relazioni familiari, a profondere la sua tenerezza materna per i deboli e la sua cura incondizionata verso i peccatori. Sarà occasione favorire che la grazia di Dio nel matrimonio non vada dispersa, tra le tante faccende che occupano la vita coniugale e le molte aridità esistenziali in cui spesso ci si viene a trovare.
Cristo mistico Sposo dona tutto se stesso per la sua diletta sposa, la Chiesa; ed essa, peccatrice e penitente, risponde con generosità, ad esempio nel segno efficace del sacramento del matrimonio. Il Centro di Spiritualità Familiare vuole servire questo “Mistero Grande”, come direbbe San Paolo (cfr. Ef 5), intende cioè favorire l’opera di Cristo di elevare l’amore e la vita coniugale secondo la dignità di figli di Dio, a strumento di salvezza, a strada di santità.
Un elemento portante del Centro di Spiritualità Familiare sarà costituito dalle “guide spirituali”, un gruppo stabile di laici (soprattutto sposi) e consacrati che si metteranno a servizio del bene delle relazioni familiari, ponendosi per primi in umile ascolto dello Spirito Santo: un ascolto obbediente, fatto di continua conversione al cuore di Cristo, al volto misericordioso del Padre. Queste “guide” saranno come i servitori alle Nozze di Cana, obbedienti al comando di Gesù, perché attenti all’invito di Maria: “Fate quello che vi dirà”! Saranno trasportatori di acqua per riempire le “giare” vuote di perdono, in cui il sangue di Cristo potrà fare il miracolo di restituire bellezza alla festa della vita, alla comunione nuziale (cfr. Gv 2).
Ma non sempre, però, c’è festa nelle nostre case…
Per questo, questi compagni di viaggio nello Spirito saranno anche come i portantini del famoso paralitico che voleva incontrare Gesù, ma era troppa la folla per entrare dalla porta principale, per fare cioè il percorso abituale. Dovranno imparare a scoperchiare i tetti soffocanti dei limiti umani, alzare chi è a terra, con tanta prudenza e carità, immergendolo nella vita di Cristo, “medico” delle anime e dei corpi. Coloro che animeranno così il Centro di Spiritualità, tuttavia, dovranno essere sempre nascosti dietro l’azione dello Spirito, servendo con umiltà e accoglienza: speriamo che di costoro non ci si ricordi il nome, come negli esempi del Vangelo, ma il bene che avranno fatto per amore di Cristo e passione per la vita familiare.
Ci auguriamo, per la nostra diocesi di Brescia, che quest’Opera possa diventare bussola per orientare e faro per richiamare dalle oscurità, diapason per intonare al bene nella comunione e olio curativo per le ferite familiari, fuoco per riscaldare i cuori raggelati e mensa per condividere insieme la vita di Cristo.
Che la Madonna della Stella, Madre della chiesa domestica, sia per tutti guida e sostegno in ogni momento; e che il Beato Paolo VI, nostro caro conterraneo, possa ispirare sentieri sicuri per la vita familiare e il continuo rinnovamento della Chiesa, per la quale ha speso tutta la sua vita. La sua potente intercessione e i miracoli che la Grazia di Dio opera attraverso di lui dicono che la vita umana è dono incommensurabile sin dal grembo materno, e che ogni bimbo è affidato alla vita per essere sempre accolto dall’abbraccio sincero di una mamma e di un papà!
Gli amici di S.U.A.
(Servire con Umiltà e Accoglienza)